Qualità dei materiali edili.
Il concetto di qualità nasce in ambito industriale con l'avvento della produzione seriale. Tradizionalmente la qualità era considerata una caratteristica intrinseca del prodotto garantita dalla correttezza e dall'adeguatezza dei relativi processi di fabbricazione. Inizialmente tale nozione era legata alla verifica di conformità del prodotto al tipo. Il manufatto edilizio è un prodotto atipico, se rapportato a quelli industriali, perché generato da procedimenti variabili nel tempo che rendono difficile la standardizzazione dell'opera finale. La qualità dei prodotti da costruzione, oggi, è perseguita attraverso i requisiti scelti e imposti dal committente, attraverso i documenti progettuali, e da quelli fissati da regolamenti e norme sulle caratteristiche proprie dei prodotti. La Direttiva CEE 89/106 sui prodotti da costruzione, recepita con il DPR 246/93, regola la fornitura dei materiali e dei prodotti che entrano in modo stabile nelle opere edilizie definendo i criteri su cui si basa il controllo della qualità in edilizia, gli operatori del controllo, ruoli e responsabilità dei vari attori, i requisiti essenziali e i sistemi di certificazione dei prodotti. Oggi questa nozione risulta notevolmente modificata e con essa il sistema di controllo sui prodotti. Il modificato scenario operativo realizzatosi con l'entrata della Cina nel WTO (World Trade Organisation - Organizzazione Mondiale del Commercio) nel 2001, ha fatto emergere nuove tendenze organizzative in atto anche nelle filiere nelle costruzioni, con l'attuazione di catene di fornitura globali. Questo fatto ha influito sulla organizzazione del processo edilizio, che si presenta oggi come una rete virtuale costituita da catene di fornitura interconnesse. La nuova struttura portata in campo dalla globalizzazione produttiva comporta una maggiore complessità nelle relazioni del processo edilizio e problematiche a carattere culturale e normativo connesse ai diversi livelli di qualità ritenuti accettabili da Fornitori-Organizzazioni-Clienti globali. La scelta dei materiali da costruzione influisce molto sulla qualità relativa alla salubrità degli ambienti.
Nello specifico è importante che costruttore e progettista siano consapevoli dell'utilizzo dei materiali per contribuire a rendere l'edificio un organismo in grado di rendere stabile e migliorare la qualità dell'aria degli ambienti che produce. I materiali emettono delle sostanze, durante il loro ciclo vitale, detti Composti Organici Volatili, che sono degli inquinanti di natura chimica rilasciati da moltissimi materiali da costruzione. Sono interessati da questo problema, i materiali per le finiture interne come vernici, adesivi, rivestimenti lignei, rivestimenti o pavimenti resilienti ecc., contenenti sostanze che vengono rilasciate negli ambienti e che risultano tossiche per l'uomo. Esistono diversi fattori in grado di influenzare il comportamento dei suddetti materiali per il rilascio dei Composti Organici Volatili: la temperatura, la umidità, i ricambi d'aria, la quantità di prodotto in relazione al volume dell'ambiente, l'età e lo stato di conservazione del materiale, le condizioni di utilizzo e le modalità di manutenzione e pulizia. La temperatura e l'umidità influiscono sui processi di assorbimento e rilascio delle sostanze (che sono più elevati in presenza di alta umidità e temperatura) mentre i frequenti ricambi di aria ne favoriscono la diluizione. La quantità di prodotto in grado di rilasciare i composti è un elemento rilevante così come l'età del materiale in relazione al suo stato di conservazione. Gli effetti sulla salute. Gli inquinanti presenti negli ambienti interni possono provocare danni di diversa natura: dall'acuirsi di episodi allergici fino a patologie ben più gravi. In realtà è molto difficile individuare quali siano gli inquinanti più nocivi poichè è solita una concomitante presenza di diversi agenti inquinanti che spesso non sono diretti ma risultanti di sinergiche attività tra materiali stessi. In alcuni casi invece sono state riconosciute patologie derivanti da uno specifico agente inquinante indoor, come il radon che se respirato costantemente genera processi tumorali ai polmoni poichè agisce sulle mucose polmonari. Per la maggioranza di essi non sono stati accertati sufficienti elementi per poterli definire cancerogeni. Spesso però si hanno reazioni che si sviluppano attraverso una sintomatologia generica di malessere come mal di testa, bruciori cutanei che possono essere riferiti alla meglio nota SBS - Sick Building Syndrome (sindrome da edificio malato).
Come scegliere i materiali edilizi.
Alla luce di queste brevi considerazioni sul possibile pericolo nell'utilizzo di materiali che contengono potenziali agenti inquinanti, vediamo gli aspetti che ci consentono una maggiore consapevolezza nella scelta dei materiali per i nostri ambienti. E' fondamentale scegliere materiali in relazione agli usi specifici e alle condizioni di esercizio dell'ambiente (temperatura e umidità).
Temperature e umidità alte possono favorire il rilascio di sostanze dannose da specifici materiali. Ove e quando è possibile, evitare l'uso di materiali assorbenti in grado di innescare meccanismi di assorbimento e rilascio successivo.
Assicurarsi che i materiali impiegati siano stabili e durevoli e che consentano una regolare manutenzione. Le modalità di posa influiscono sulla salubrità di un ambiente.
La scelta del materiale,inoltre, deve anche considerare il fatto che eventualmente gli occupanti possano toccarlo di frequente e che le componenti siano facilmente pulibili senza l'uso eccessivo di materiali chimici. In particolare, scegliere:
- materiali a basse emissioni nocive, scegliere
- tecniche di posa idonee (evitare l'uso smodato di collanti o usare collanti basso-emissivi),
- trattamenti post-finitura poco inquinanti,
- di rispettare i tempi di maturazione e presa dei materiali prima di occupare gli spazi.
Non solo la scelta del materiale è importante in relazione alle emissività dello stesso ma anche le modalità di posa rappresentano un momento critico che può influire sulle capacità di emissione del materiale adoperato.